Cento anni di storia. A guardarli dalla prospettiva della nostra valle, che già durante l’Età del rame era stabilmente abitata – come testimoniano le famose palafitte del lago di Ledro – potrebbero sembrare persino pochi. Da quel punto di vista, il 1921, l’anno in cui inizia la lunga avventura del nostro Camping Albergo Casavecchia, non è poi tanto lontano. Ma basta pensare al fatto che quelle stesse palafitte tornarono in superficie per la prima volta nel 1929, quando la nostra famiglia possedeva già Casavecchia da 8 anni, per rendersi conto che sì, 100 anni sono davvero tanti! Per questo nel 2021 abbiamo festeggiato con grande emozione il centenario dalla nascita di questa storica locanda, pienamente convinti del fatto che non ci possa essere futuro senza consapevolezza del passato. Vogliamo quindi condividere anche qui questa lunga storia.
La storia di Casavecchia
Tutto ha inizio con una scelta coraggiosa di Emanuele Merli, il nostro bisnonno. A quei tempi Emanuele lavorava come carrettiere, un lavoro estenuante, che faceva con passione per mantenere la sua numerosa famiglia: Emanuele e la moglie Franceschina avevano infatti ben 7 figli! Con i risparmi del suo duro lavoro, il bisnonno decise di acquistare un antico casale, da quel momento in poi chiamato per l’appunto “Casavecchia”, così da trasformarlo in una locanda per carrettieri e viandanti. Si trattava dunque di un punto di sosta estremamente semplice, per offrire ai “colleghi” di Emanuele ristoro e riposo. Passano gli anni, e pian piano la locanda si trasforma in un vero e proprio albergo, mantenendo però intatta la calorosa e genuina accoglienza della famiglia Merli. Negli anni Sessanta la guida passa nelle mani di nonno Lino, con la sorella Serafina e la moglie Giulietta: donne intraprendenti e instancabili, è da loro che ci sono arrivati alcuni dei più preziosi segreti culinari! Nel frattempo, la struttura si evolve: il casale viene ristrutturato più volte, per rimanere al passo con i tempi, mentre l’albergo passa nelle mani di una nuova generazione, ovvero di Emanuele e della moglie Rosanna. I campi, un tempo coltivati dai nonni, diventano quindi il nostro ombroso camping, unito al ristorante, per offrire ai nostri ospiti un’opzione in più. E il resto… è storia recente!